Economia circolare

È possibile riutilizzare a livello industriale la polvere di caffè che rimane nelle cialde? Sì, secondo l’Università di Bolzano, che è riuscita a ricavarne antiossidanti e lipidi da usare nel settore alimentare.

Arredamento per le camerette dei bambini realizzato con la plastica dei vecchi giocattoli. L’idea è olandese, ma fanno tutto in Italia.

Una plastica a base biologica e completamente biodegradabile. È la soluzione di B-Plas, progetto che coinvolge l’Università di Bologna, due aziende italiane e una ungherese.

Appena il 9 per cento dell’economia globale è circolare, secondo il Circularity Gap Report presentato a Davos. Passare alla circular economy sarà un’impresa titanica?

Si chiameranno "Città per la circolarità" e sono le prime in Italia dove verranno avviati test pilota da replicare nel resto del Paese. Sono Milano, Bari e Prato. Ecco cosa prevede l’intesa.

Nel giro di poco più di 10 anni in Europa ci dovrà essere solo plastica riciclabile. È la nuova strategia sui rifiuti lanciata dall’UE, che ne produce troppa e non sa come gestirla. Intanto sembra già tramontata l’ipotesi di una tassa sulla plastica.

Girare per gli scaffali di un supermercato e trovare solo confezioni in cellulosa. Potrebbe accadere in Gran Bretagna nel giro di cinque anni. Almeno nella catena di supermarket Iceland.

La Commissione UE vuole una tassa sulla plastica in tutta Europa per disincentivarne l’uso e per rimpinguare le casse di Bruxelles. Il Vecchio Continente ne produce troppa, non riesce a riciclarla e dal primo gennaio non può più mandarla in Cina.

Acrilico, poliestere, tessuti sintetici. Ogni volta che li mettiamo in lavatrice rilasciano 700 mila microplastiche che finiscono in mare, causando danni alla vita acquatica. Marevivo: "Usate alternative eco-friendly!"

Non più del 10% dei rifiuti in discarica e riciclo al 65%. Sono i target del Pacchetto Europeo sull’Economia Circolare. Nuove regole che presto riguarderanno anche l’Italia.