UE: solo plastica riciclabile e riutilizzabile entro il 2030

L’obiettivo nella nuova strategia europea sui rifiuti. Sembra invece tramontare la tassa sulla plastica.

Un’Europa in cui la plastica potrà solo essere riciclabile e riutilizzabile. È quello che il Vecchio Continente dovrà diventare entro il 2030, almeno stando a quanto dice la nuova strategia sui rifiuti dell’Unione Europea. Oltre allo stop alla plastica non riciclabile, il piano prevede forti limiti all’uso di microplastiche, linee guida per standardizzare il packaging e renderlo più facilmente riciclabile.

Ad oggi l’UE produce 25 milioni di tonnellate di plastica e solo il 30 per cento viene riciclato. In questo, l’Italia – tra l’altro – rappresenta un’eccellenza, arrivando al 41 per cento. Una montagna di plastica che continuerà ad aumentare. Lo ha fatto di 20 volte negli ultimi 50 anni e raddoppierà dal oltre 310 a 630 entro il 2036. A questo va aggiunto che il Vecchio Continente, da inizio gennaio, non può più inviare in Cina la grande quantità di imballaggi che finora ha sempre preso la via dell’oriente. Parliamo di plastica, ma anche carta e metalli. Il motivo è che nella Repubblica Popolare, a partire dal 2018, è scattato il divieto di importare 24 tipologie di materiali da riciclare: tra queste, c’è la plastica riciclabile.

Ancora non è chiaro quali saranno gli obblighi per produttori e stati membri. Quel che è certo è che ci saranno nuove regole per uniformare le confezioni dei prodotti, che dovranno essere più facilmente riciclabili. In questo modo, secondo i calcoli di Bruxelles, si potranno risparmiare circa 100 euro per ogni tonnellata raccolta, facendo diventare la materia prima seconda competitiva a livello di prezzo rispetto alla plastica prodotta ex novo dal petrolio.

La notizia arriva dopo l’annuncio di una possibile tassa sulla plastica in Europa, cui aveva fatto riferimento la settimana scorsa il commissario al bilancio Gunther Oettinger. Ipotesi che al momento sembra essere stata scartata. Il vicepresidente della Commissione europea Jirky Katainen ha infatti dichiarato alla stampa: “Dubito che troveremo un meccanismo che possa funzionare a livello europeo” per tassare la plastica. La Commissione europea “sta esplorando misure fiscali per ridurre l’uso di plastiche – ha aggiunto – ma è troppo presto per promettere qualcosa”.