Solo il 9% dell’economia globale è circolare

Il calcolo del Circularity Gap Report, presentato al World Economic Forum di Davos.

L’economia mondiale è circolare solo per il 9,1 per cento. Il dato è contenuto nel Circularity Gap Report, un dossier del think thank olandese Circle Economy, presentato durante il World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

Prendendo spunto dal rapporto sulle emissioni delle Nazioni Unite, il Circularity Gap Report fornisce un quadro e una base di dati per misurare e monitorare i progressi nel colmare il divario di economia circolare, il cosiddetto “circularity gap”, anno dopo anno. Essere in grado di tracciare e indirizzare le performance attraverso una unità di misura globale della circolarità ci aiuterà a definire obiettivi uniformi e ad orientare le azioni future nel modo più efficace.

Il report mostra come vengono soddisfatti i principali bisogni della società. Per esigenze chiave come l’alloggio, la mobilità e l’alimentazione, il Circularity Gap Report rivela l’impronta materiale globale. Mostra quali bisogni consumano quali risorse. In particolare, si evidenzia il modesto flusso di risorse riciclato nell’economia e si stimare quanto materiale va perso dopo il recupero.

Nel dettaglio, a malapena il 9 per cento dell’economia globale risponde a criteri di circolarità, utilizzando in modo efficiente le risorse e dando nuova vita alle materie prime. Per esigenze chiave come alimentazione, energia e minerali, l’estrazione di risorse è aumentata di 12 volte dal 1900 al 2015. E il problema è che dovrebbe raddoppiare nei prossimi 35 anni.

E quante materie prime riusciamo a recuperare? Secondo il rapporto, solo 8,5 gigatonnellate di risorse su 92,8 gigatonnellate nel 2015 sono state in un qualche modo reimmesse nel ciclo produttivo, tramite compostaggio, riciclo o trattamento delle acque.

Lo scenario, insomma, non è dei migliori. Ma qualcosa ancora si può fare. A confermarlo è lo stesso Circularity Gap Report, che identifica quattro misure che possono colmare l’attuale enorme gap tra economia lineare e circolare:

  1. Creare una coalizione mondiale per l’azione, fatta di imprese, istituzioni, organizzazioni non governative e università, che stili un rapporto annuale sullo stato dell’economia e ne misuri i progressi in termini di circolarità.
  2. Fissare un obiettivo globale e un’agenda, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e quelli di riduzione delle emissioni.
  3. Trasporre gli obiettivi globali in azioni locali.
  4. Aumentare la consapevolezza di come il cambiamento verso la circular economy sia connesso a un uso efficiente delle risorse, con conseguente risparmio, alla conservazione del valore e alla lotta ai cambiamenti climatici.