Kenya: con le vecchie infradito costruiscono un veliero!

La maxi imbarcazione fatta di plastica riciclata salperà dall’isola di Lamu per Cape Town

Un veliero da 60 piedi fatto interamente di 45 tonnellate di plastica recuperata nell’oceano e 200 mila vecchie infradito trovate in spiaggia. Succede nell’isola di Lamu, in Kenya. L’imbarcazione, una volta ultimata, salperà verso Cape Town, in Sud Africa, per lanciare una grande campagna contro i rifiuti abbandonati in mare.

Il veliero altro non è che una tradizionale barca a vela araba nota con il nome di Dhow, o Dau. Dotata di una o più vele triangolari, è tipica delle coste della Penisola arabica, dell’India, e dei popoli swahili dell’Africa orientale.

La “FlipFlopi Expedition”le flip flop, in inglese, sono le infradito – è prevista per dicembre 2018. La barca, la cui costruzione è iniziata a gennaio di quest’anno, nasce nell’isola di Lamu, il più antico e meglio conservato insediamento Swahili dell’Africa Orientale (è abitato dal 1370), nonché uno dei centri tradizionalmente più importanti per la produzione dei Dhow.

Il veliero è costruito interamente con rifiuti plastici. La chiglia e e gli elementi sono fatti con prodotti in plastica riciclata, comprese le bottiglie e le borse. Lo scafo e il rivestimento sono completamente ricoperti da infradito riciclate. Nonostante i materiali inusuali, la nave è costruita da artigiani locali utilizzando metodi tradizionali. In estrema sintesi: nessun utensile elettrico e nessun computer, solo conoscenze secolari.

La FlipFlopi Expedition partirà nel dicembre 2018 dall’isola di Lamu, per poi veleggiare lungo le coste del Kenya, della Tanzania, del Mozambico, fino ad arrivare in Sud Africa. Il viaggio durerà dai 3 ai 4 mesi, con arrivo finale a Cape Town entro il mese di marzo 2019.

Gli obiettivi dell’impresa sono far crescere la consapevolezza del problema dell’abbandono di rifiuti in mare in Africa, promuovere il messaggio “riduci, ricicla, riusa” e dare il via a quella che gli ideatori definiscono #plasticrevolution africana, creando una piattaforma per favorire nuove idee, innovazioni, reti e iniziative.

Il Kenya non è nuovo a iniziative del genere: quest’estate vi avevamo raccontato di come un altro progetto avesse permesso di trasformare il problema delle infradito abbandonate in spiaggia in opere d’arte!