Carlsberg adotta una politica sempre più sostenibile con l’utilizzo di imballaggi innovativi

Le soluzioni includono l’abbandono degli involucri di plastica a favore di gocce di colla. E’ così che il gigante della birra cerca di rendere la sostenibilità più “tangibile” per i clienti

Il gigante della birra danese Carlsberg ha intensificato la sua campagna per cercare di conquistare i consumatori millenial attenti all’ambiente, svelando una serie di innovazioni di packaging ecologico che, come afferma il CEO, aiuteranno a rendere la strategia di sostenibilità più “tangibile” per i clienti di tutti i giorni.

Tra le novità lanciate c’è il nuovo “Snap Pack“, il quale usa gocce di colla per tenere insieme le confezioni di lattine, eliminando la necessità di usare involucri di plastica. Carlsberg afferma che la mossa riduce del 76% l’uso della plastica usata e salverà l’equivalente di 60 milioni di sacchetti di plastica ogni anno.

L’amministratore delegato Cees’t Hart ha affermato che, il lavoro di Carlsberg per migliorare il proprio profilo ambientale è guidato dalla base di clienti millennial che, come dimostrato dai sondaggi, tendono a supportare le attività “con uno scopo”.

“Queste persone amano le imprese con uno scopo”, afferma il CEO. “La sfida per Carlsberg era di renderlo tangibile. Queste innovazioni sono una prova che l’azienda sta agendo su questioni ambientali” aggiunge l’amministratore delegato.

Carlsberg introduce anche nuovi involucri plastici realizzati con i rifiuti di imballaggio prodotti dalle proprie fabbriche, nel tentativo di raggiungere un mercato di riciclaggio di rifiuti di plastica e ridurre a zero il proprio impatto in discarica.

Altrove, le bottiglie di vetro riutilizzabili vendute nei mercati asiatici di Carlsberg saranno presto dotate di un rivestimento invisibile per prolungarne la durata. La pellicola ‘Kercoat‘ protegge le bottiglie, estendendo la loro durata a magazzino da circa 30 usi a 70, afferma l’azienda.

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Carlsberg ha anche annunciato che è passato all’uso di un inchiostro ecocompatibile, che migliorerà la riciclabilità delle etichette delle sue bottiglie.

Ha inoltre rinnovato il suo marchio, per dare all’azienda uno spazio sulla confezione per parlare ai consumatori delle sue innovazioni ecologiche.

Queste innovazioni si inseriscono nella strategia “Together Towards Zero” di Carlsberg, la quale promette che il colosso della birra diventerà un’organizzazione che prevede “zero emissioni di CO2, zero sprechi di acqua, zero bere irresponsabile e una cultura zero incidenti” entro il 2030.

I cambiamenti sono progettati per iniziare a mettere la strategia “Together Towards Zero” – lanciata l’anno scorso – “nelle mani dei clienti di Carlsberg”, ha spiegato il direttore della sostenibilità Simon Boas Hoffmeyer.

“C’è una grande parte di responsabilità che brand come noi possono avere”, ha affermato Hoffmeyer “Non educare, ma coinvolgere il pubblico su ciò che è più sostenibile e cosa è meglio ai nostri occhi”.

Carlsberg non è affatto l’unico marchio di birra a livello globale che cerca di conquistare i clienti più giovani, mettendo in evidenza le sue credenziali ecologiche. Ad esempio, l’anno scorso Budweiser, di proprietà del gigante delle bevande ABInBev, ha annunciato che tutti i suoi birrifici negli Stati Uniti erano ora alimentati da fonti rinnovabili e che i prodotti sarebbero stati timbrati con un’etichetta speciale per avvisare i clienti del suo stato ecologico.