Obiettivo: eliminare un miliardo di cannucce di plastica monouso entro il 2020.
In collaborazione con Lonely Whale, l’associazione benefica per l’ambiente, Bacardi ha annunciato la campagna Future Does not Suck, che mira a eliminare un miliardo di cannucce di plastica monouso non riciclabili entro il 2020.
Attraverso eventi globali, promuovendo l’hashtag #thefuturedoesntsuck sulle piattaforme social e numerose collaborazioni con marchi e clienti, la campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio derivante dalle cannucce di plastica monouso.
“Coinvolgere i nostri partner e i nostri clienti nella riduzione della plastica monouso è un passo decisivo per aiutare a porre fine all’inquinamento plastico”, afferma Rick Wilson, vicepresidente senior della responsabilità aziendale per Bacardi. “Gli oggetti di plastica monouso sono tra i rifiuti più raccolti nei nostri oceani e stiamo esortando i nostri consumatori ad ordinare ogni bevanda aggiungendo un educato “nessuna cannuccia di plastica, per favore“, così insieme possiamo apportare cambiamenti di impatto.”
La campagna prende il via ufficialmente a Londra, dove consumatori e partner lavoreranno insieme per ridurre l’uso di cannucce di plastica in tutta la città. Questa iniziativa arriva pochi mesi dopo che il governo del Regno Unito ha annunciato l’intenzione di vietare tutte le cannucce monouso e altri prodotti dal paese, che potrebbero avere effetto già dal prossimo anno. L’annuncio del primo ministro Theresa May fa parte del piano ambientale per i prossimi 25 anni del paese. Dopo il successo dell’implementazione di una tassa sul sacchetto di plastica e il divieto di microsfere che ha aiutato a pulire fiumi e spiagge del Regno Unito, il paese è ottimista.
Movimenti simili sono arrivati nel 2018 da Pernod Ricard e Diageo contro l’uso di paglia non riciclabile. In collaborazione con Loliware, Pernod Ricard ha lavorato su una paglia commestibile, sperando di sostituire nel prossimo futuro le varietà di cucchiaini in plastica. In modo simile, Diageo sta tentando di rimuovere l’uso di cannucce attraverso i suoi marchi.