7 milioni di prodotti usati venduti in un anno, ecco i dati di Mercatino!

L’indagine di Mercatino: 7 milioni di prodotti venduti in un anno

7 milioni di prodotti venduti in un anno, con una ricaduta economica stimata di 40 milioni di euro. È il settore del riuso in Italia, nella fotografia scattata dall’indagine di Mercatino, in collaborazione con Ecoinnovazione, volta a dimostrare i benefici che l’impatto ambientale “positivo” del riuso ha sull’ambiente e, a cascata, sull’economia locale e nazionale.

Secondo i risultati, il riuso ha permesso di preservare il valore dei prodotti non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello energetico, configurandosi così come uno dei pilastri chiave dell’economia circolare.

Il flusso del riuso ha infatti permesso di recuperare negli ultimi 6 anni in Italia 55.328.883 oggetti, l’equivalente di 11.402.561 metri cubi, paragonabili a 1.266 grattacieli di 15 piani, ovvero 142.532 camion che coprono una lunghezza di 2.280 km, praticamente la distanza tra Palermo e Bruxelles.

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Inoltre, gli 11.402.561 m3 di oggetti venduti in 6 anni da Mercatino equivalgono al volume totale di rifiuti urbani conferiti in discarica nel 2016 in Italia (Fonte: rapporto ISPRA 2017).

In questo modo, sono state evitate immissioni in atmosfera di circa 45.000 tonnellate di gas serra, che equivalgono alle emissioni assorbite da 240.000 alberi in 5 anni e che occupano una superficie pari a circa 800 campi da calcio.

“È sulla base di questi risultati incoraggianti per la nostra economia, per il territorio e per la sostenibilità, di cui tanto si parla, che con Legambiente abbiamo già firmato i primi due “Protocolli d’Intesa” con i Comuni di Trapani ed Erice, e altri che a seguire intenderanno avviare la sperimentazione scientifica LCA nei propri territori – spiega Sebastiano Marinaccio, presidente Mercatino Srl – In prima linea ci sono anche le città di Torino e Cava de’ Tirreni, oltre a Trapani ed Erice, che hanno già sottoscritto l’accordo e che riceveranno i risultati generati dal software che determina il risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica di grandi volumi di oggetti da parte dei cittadini. Conseguentemente, sarà possibile ricavare la quantificazione espressa in kg e in CO2 risparmiate e applicare poi al cittadino una riduzione sulla TARI a totale discrezione dell’Amministrazione comunale, che potrà attivare anche altre forme di incentivazione personali e di interesse sociale.