Stop ai cotton fioc non biodegradabili dal 2019

Un emendamento prevede il divieto di commercializzazione e produzione in Italia.

Pulire le orecchie, ma senza inquinare il mare. Questo l’obiettivo del divieto di commercializzazione e produzione di cotton fioc non biodegradabili che scatterà in Italia dal primo gennaio 2019. Lo stop sarà esteso ai prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche. A prevederlo è un emendamento PD alla manovra, riformulato e approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera.

Nel testo viene anche previsto lo stanziamento di 250 mila euro per favorire la promozione, la promozione e la commercializzazione di cotton fioc biodegradabili. Sulle confezioni dovranno poi esserci “informazioni chiare sul corretto smaltimento” citando “il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi”. Le multe per i trasgressori arrivano fino a 25mila euro e ci sarà anche la sospensione della produzione per i trasgressori.

“L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini”, ha dichiarato alle agenzie il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, autore dell’emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera.

“L’Italia dà uno straordinario segnale all’Europa contro l’invasione delle plastiche e microplastiche nei nostri mari – ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – l’emendamento che vieta non solo dal primo gennaio 2019 la commercializzazione di cotton fioc contenenti plastica, ma che estende questo divieto dall’anno successivo anche ai cosmetici contenenti microplastiche, è il coronamento di un grande lavoro che ci pone tra i Paesi guida del continente contro il marine litter”.

I cotton fioc, secondo un recente monitoraggio effettuato da Legambiente su 46 spiagge italiane, costituiscono buona parte dei rifiuti trovati nelle coste dall’associazione del cigno.