Lana riciclata, fitodepurazione e auto elettriche: ecco le eccellenze della green economy italiana

Il Premio Sviluppo Sostenibile assegnato a 3C Filati di Prato, Consorzio Bonifica Acque di Venezia ed Enel. La cerimonia a Rimini il 9 novembre.

Acqua, tessile ed energia sul podio della green economy “made in Italy”. Sono la 3C Filati di Prato, il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di Venezia e Enel ad aggiudicarsi il Premio Sviluppo Sostenibile 2017, che attribuisce un riconoscimento a quelle aziende che hanno saputo coniugare qualità ambientale e competitività industriale. Ciascuna delle tre imprese ha vinto il primo premio dei tre settori in concorso: economia circolare, tutela e gestione delle acque e mobilità sostenibile.

Nel dettaglio, la 3C Filati è stata premiata per per la produzione di filati di qualità in lana riciclata; il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per la riqualificazione del reticolo idrografico del bacino della Laguna ed Enel per la colonnina V2G che consente trasformare le auto elettriche in vere e proprie produttrici di energia: le batterie delle auto, a veicolo fermo, possono immettere energia in rete,stabilizzando il sistema e offrendo così servizi di bilanciamento di rete al fornitore del servizio.

Il Premio è promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo, la più importante fiera italiana sulla green economy. La cerimonia di premiazione avverrà a Rimini il 9 novembre prossimo, proprio in occasione di Ecomondo.

“Fino ad oggi – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- sono oltre 1.300 le aziende grandi, medie e piccole che hanno partecipato al premio a testimoniare che è possibile fare impresa puntando su finalità di valore sociale e ambientale. In questo quadro la green economy diventa un driver per le possibilità di sviluppo e di miglior benessere. Ma non sono solo le imprese a privilegiare questa svolta green, dalla Relazione sullo Stato dell’ambiente 2017, che presenteremo ad Ecomondo in occasione degli Stati generali della Green economy, emerge anche un alto consenso dei cittadini sulle misure di green economy”

Ecco le motivazioni dei premi:

Economia circolare: 3C Filati Srl (Prato) per la produzione di filati cardati di lana e misto lana riciclata, che può arrivare anche al 100% di fibre da riciclo, rispondente ad alti standard di qualità e, in particolare, per l’approccio innovativo della cernita dei tessuti da riciclare in base all’affinità con le tonalità di colore desiderate. La selezione per lotti cromatici consente di evitare trattamenti di colorazione, con conseguenti risparmi idrici ed energetici, oltre che di sostanze chimiche per la tintura. Di rilievo è anche il controllo della filiera di provenienza, per evitare materiali trattati con sostanze pericolose. La filiera di lana riciclata di qualità ecologica è un buon esempio di economia circolare, di grande importanza in Italia dove il mercato dei filati di alta gamma è strategico per il settore tessile e per quello della moda.

Tutela e gestione delle acque: Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (Venezia) per la riqualificazione del reticolo idrografico del bacino della Laguna di Venezia attraverso la valorizzazione, integrata, di processi naturali di fitodepurazione, di salvaguardia ed espansione delle zone umide e della biodiversità, nonché di messa in sicurezza del territorio dai rischi di alluvioni. Tra gli interventi previsti la rimozione dei rivestimenti in calcestruzzo e la ricalibratura degli alvei, l’allargamento delle sezioni e la riduzione delle pendenze delle sponde che consentono di avere maggiori varietà di specie vegetali e un maggiore contatto delle acque con la vegetazione, a vantaggio della fitodepurazione;-la creazione di zone umide lungo il reticolo idrografico che possono costituire aree di espansione; la creazione di piccoli boschi e di filari igrofili che, in contatto con le acque limitano l’apporto di azoto e fosforo in Laguna e possono funzionare da casse di espansione delle piene.

Mobilità sostenibile: Enel spa (Roma) per la realizzazione di un’infrastruttura innovativa – la colonnina V2G – che consente la ricarica bidirezionale – dalla rete al veicolo e dal veicolo alla rete – delle auto elettriche. Consente cioè di utilizzare l’auto come mezzo di accumulo di energia elettrica e non solo come utilizzatore, tenendo conto che la produzione di elettricità da fonte rinnovabile è discontinua. Se ne viene prodotta in eccesso può essere accumulata dalle auto e poi restituita alla rete negli orari di minore produzione. Inoltre si possono caricare le batterie nelle fasce orarie con le tariffe più basse e poi usare l’elettricità accumulata in altri impieghi. Questa innovazione può avere grande influenza nella diffusione delle auto elettriche e favorire la generazione di energia rinnovabile nelle città. Le colonnine V2G, pur recenti e in numero limitato, hanno una potenzialità di diffusione promettente e verificata dalle installazioni in Italia, Danimarca, Regno Unito, Germania, Olanda, Francia e Spagna.