Auto elettrica: ricarica immediata con la batteria liquida tutta Italiana!

La batteria ecosostenibile in grado di ricaricarsi in pochi minuti nasce a Bologna grazie alla Start-up Battery.

Parlando di macchine elettriche il primo pensiero va alla batteria, alla sua durata e al tempo di ricarica, la scarsità di parcheggi riservati dove poter ricaricare la propria auto, e cos’ si opta per un ibrido, ma come sarebbe se si potesse fare il pieno di energia in pochi minuti proprio come per una macchina classica?

Da oggi non sembra più fantascienza, si tratta di una batteria “liquida” la Nessox (NEw Semi-Solid flow lithium OXygen battery, ossia nuova batteria semisolida a flusso di litio e ossigeno).

La ricerca, tutta italiana, è durata più di otto anni presso l’università di Bologna. Tre le menti dietro alla startup Battery, le ricercatrici in chimica della università di Bologna: Francesca Soavi, Francesca De Giorgio e Irene Ruggeri.

La batteria Nessox è già stata brevettata, adesso il team si dedicherà alla prototipazione e alla scelta dei materiali che meglio si adattano alla produzione industriale. Le peculiarità di questa innovazione risiedono proprio nella possibilità di usufruire dei sistemi di distribuzione di carburante che già esistono. Non finisce qui infatti, le proprietà di questa batteria sembrano strabilianti, in grado di accumulare oltre dieci volte l’energia di una batteria normale e pesare l’80% in meno.

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Sarà possibile caricare il liquido in una cisterna dedicata, un benzinaio o a casa propria, utilizzando la rete elettrica normale o fonti di energia rinnovabile e quando la vettura è scarica basterà rabboccare il liquido con quello della cisterna e in pochi minuti la lancetta del carburante segnerà 100%!

Bettery e si è già aggiudicata la seconda edizione di Next Energy nella categoria Smart Grid & Energy Storage, promossa da Terna, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory. Si porta a casa un voucher di 50.000 euro in servizi avendo battuto sul filo di lana gli altri dieci progetti selezionati all’interno della Call for Ideas.

Insomma le tre chimiche potrebbero aver trovato la quadratura del cerchio con Nessox, giusto in tempo per affrontare un mercato che attualmente vale globalmente 65 miliardi di dollari ma che potrebbe raggiungere i 200 miliardi di dollari entro il 2020.