Una legge per l’economia circolare nelle isole minori

In esame al Senato due provvedimenti per rendere le piccole isole italiane laboratori di buone pratiche.

Economia circolare, si parte dalle isole minori, lì dove dovrebbe essere più semplice e più importante (il territorio è piccolo e l’ecosistema fragile: un perfetto banco di prova), ma dove al contempo non mancano delle difficoltà, dovute alla lontananza dalla terraferma e da tutti i servizi ad essa collegati. Sono infatti all’esame del Senato una serie di disegni di legge sulla prevenzione e la gestione dei rifiuti nelle piccole isole marine e lacustri. Un primo passo verso l’appello di Legambiente contenuto nel suo secondo Rapporto del suo Osservatorio sulle isole minori? Ancora presto per dirlo.

I disegni di legge, nelle ultime ore all’ordine del giorno della Commissione ambiente di Palazzo Madama, erano stati comunicati alla Presidenza del Senato il 7 agosto e i testi sono già disponibili (DDL 497 e DDL 757).

Non perdere nessuna news!
Iscriviti al nostro ECObot di Facebook Italiano! 🇮🇹

Niente spam! La odiamo quanto voi

Obiettivo dei provvedimenti è lo sviluppo e la valorizzazione delle isole minori marine e lacustri attraverso la tutela dell’ambiente e della salute degli abitanti. In che modo? Innanzitutto attraverso misure di prevenzione e di gestione dei rifiuti. Poi, rendendo a chilometro zero o quasi lo smaltimento, il recupero e il riciclo: tutte operazioni che oggi si svolgono lontano dalle isole, con un inevitabile aumento dei costi del servizio. Il problema principale è riuscirlo a fare in modo compatibile con la tutela dell’ambiente e del paesaggio di ecosistemi così fragili.

Sono previsti aiuti ai Comuni che avviano progetti compatibili con una corretta gestione dei rifiuti: a questi verrà riconosciuto un contributo annuale pari al 50 per cento dei costi di trasporto marittimo e lacustre effettivamente sostenuti. Non mancano le misure per la prevenzione dei rifiuti da imballaggio e l’incentivo del sistema del vuoto a rendere su cauzione.

I disegni di legge stanno compiendo ancora i primi passi. Ulteriori modifiche ci potranno essere dopo le audizioni dei soggetti interessati.