Stati Uniti e Inghilterra: Londra e UPS puntano alle emissioni Zero!

Il sindaco di Londra ha in programma di aumentare di 10 volte gli autobus a due piani a zero emissioni della città

Londra avrà presto la più grande flotta di autobus elettrici a due piani in Europa, dopo che il sindaco Sadiq Khan ha annunciato ieri che altri 68 verranno aggiunti alla flotta della città.

Secondo un rapido calcolo il numero di autobus a due piani a emissioni zero a Londra aumenterà di poco più di 10 volte l’anno prossimo, con due percorsi gestiti da Metroline da Barnet al centro di Londra che operano esclusivamente utilizzando autobus elettrici, sono molti di più invece quelli a un piano solo che sono in servizio.

“A Londra stiamo contribuendo ad aprire la strada con la Ultra Low Emission Zone, e sono lieto di poter annunciare anche una nuova flotta di autobus elettrici a due piani leader in Europa”,sono le parole di Khan. “Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare la nostra qualità dell’aria e abbiamo bisogno che il governo collabori con le nostre ambizioni per risolvere questa crisi sanitaria nazionale”.

Il prossimo anno, Transport for London raggiungerà i duecentoquaranta autobus elettrici in servizio sulla rete e grazie ai nuovi autobus a due piani a zero emissioni o ibridi, il centro di Londra passerà a zero emissioni nei prossimi anni. Entro il 2037 l’intera flotta TfL sarà a emissioni zero, un passo necessario secondo l’amministrazione Londinese.

L’annuncio di Khan è arrivato in occasione di un summit nazionale sulla qualità dell’aria, a cui hanno partecipato leader dei partiti incrociati provenienti dalle città di tutta l’Inghilterra e il Galles, nonché dal Segretario dell’ambiente Michael Gove.

Il summit ha visto i leader della città, che rappresentano un bacino di oltre 20 milioni di persone in tutta la nazione, concordare sull’importanza di un nuovo Clean Air Act da parte del Governo centrale, che dovrebbe fornire un piano di rottamazione mirato per aiutare a togliere i veicoli diesel più vecchi dalla strada, vietare la benzina e le vendite di diesel entro il 2030, e aumentare la ricerca di supporto per nuove zone urbane di aria pulita.

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In concomitanza arriva anche la notizia del gigante UPS, leader delle consegne oltre oceano, investirà 130 milioni di dollari nella costruzione di cinque nuove stazioni di rifornimento di gas naturale compresso (GNC) e di aggiungere più di 700 nuovi veicoli CNG alla propria flotta negli Stati Uniti.

L’azienda ha affermato di aver valutato le potenzialità di GNC e GNL ( rispettivamente Gas Naturale Compresso e Liquido) come “fattore abilitante” per aumentare l’uso di “gas naturale rinnovabile”, che potrebbe portare a una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita rispetto al gasolio convenzionale.

UPS con il suo utilizzo annuo di oltre quindici milioni di galloni di gas naturale rinnovabile, rappresenta già il più grande consumatore americano di RNG (Gas Naturale Rinnovabile) nel settore dei trasporti.

L’iniziativa aiuterà UPS a raggiungere l’obiettivo per il 2020 di assicurare almeno un quarto dei nuovi veicoli acquistati come “carburante alternativo o veicoli a tecnologia avanzata”.

“Siamo fermamente convinti che ulteriori investimenti nella nostra flotta di gas naturale siano un elemento chiave per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine per ridurre le nostre emissioni di CO2“, ha affermato Carlton Rose, presidente di Global Fleet Maintenance and Engineering per UPS. “Abbiamo dimostrato l’efficacia dei veicoli a gas naturale e del carburante nel 2017 utilizzando 77 milioni di galloni totali equivalenti nella nostra flotta di terra, vogliamo che UPS sia il  catalizzatore per l’adozione su vasta scala di veicoli a gas naturale”.