Samsung vuole riciclare il cobalto degli smartphone

Per farlo i coreani sarebbero intenzionati ad acquisire quote di un colosso del riciclo.

Il riciclo? Ormai è una questione che interessa, e molto, anche le aziende che si occupano di produrre beni di consumo. Una mera questione di ambientalismo? Non esattamente. Il fatto è che l’economia circolare conviene, anche alle finanze delle società. L’ultimo caso eclatante è quello di Samsung SDI, l’impresa affiliata del colosso coreano Samsung, specializzata nella produzione di sistemi di accumulo. Secondo la pubblicazione internazionale Recycling International la divisione batterie del grande produttore di elettronica sarebbe intenzionata a recuperare il cobalto da smartphone e tablet giunti a fine vita. Il motivo principale? Le riserve mondiali iniziano a scarseggiare e è importante trovare una nuova fonte di approvvigionamento alternativa alle miniere. Che potrebbe arrivare appunto dal riciclo.

Nel corso dell’ultimo anno, il prezzo del cobalto è schizzato alle stelle. Alla borsa dei metalli di Londra, il London Metal Exchange, il prezioso metallo ha toccato quota 75700 dollari a tonnellata, segnando una crescita del 129 per cento rispetto al 2016. E nel futuro potrebbe salire ulteriormente. La domanda di cobalto da parte di multinazionali hi tech e del settore delle batterie è destinata a crescere esponenzialmente. D’altra parte, secondo gli analisti citati da Recycling International, un sistema virtuoso di economia circolare delle batterie potrebbe reimmettere nel ciclo produttivo altre 25 mila tonnellate di  materie prime entro il 2025.

L’obiettivo di Samsung sembra piuttosto evidente: non vuole più dipendere dalle forte oscillazioni di prezzo del cobalto e vuole rendersi autosufficiente per quanto riguarda le forniture. Come fare allora? La mossa del gigante sudcoreano sembra essere quella di acquisire delle quote di un’impresa che sia dotata di tecnologia di riciclo, siglando un accordo per assicurarsi un approvvigionamento a lungo termine di cobalto. Secondo le indiscrezioni citate da Recycling International, i possibili partner sarebbero i belgi di Umicore e gli statunitensi di American Manganese Inc.

L’impegno di Samsung per il riciclo potrebbe appaiarsi a quello per la mobilità sostenibile. I coreani hanno infatti annunciato di essere pronti a fabbricare batterie per auto elettriche con una percentuale di nickel sopra il 90 per cento e con solo il 5 per cento di cobalto.