Rifiuti elettronici, nel 2016 la raccolta in Italia cresce del 14%

Pubblicato il Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE. Siamo a 4,7 kg per abitante. Val D’Aosta da record.

Migliora l’economia circolare italiana di pc, smartphone, tablet, elettrodomestici e lampadine a basso consumo. Nel 2016 la raccolta dei RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, è cresciuta del 14%, mentre i Centri di Raccolta sono aumentati del 5,15%. I dati sono contenuti nel Rapporto Annuale 2016 sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia, a cura del Centro di Coordinamento RAEE.

La raccolta complessiva è stata pari a 283.075.012 kg, con un incremento di oltre 33 milioni di chilogrammi raccolti rispetto all’anno precedente e un dato medio pro capite pari a 4,7 kg per abitante. I Centri di Raccolta attivi sul territorio nazionale arrivano a quota 4.107, con un ulteriore miglioramento del servizio a disposizione dei cittadini che desiderano conferire correttamente i propri RAEE.

Per quanto riguarda i raggruppamenti, le diverse categorie dei RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici più raccolti sono gli R2, i cosiddetti “Grandi Bianchi” (elettrodomestici), con oltre 90mila tonnellate di RAEE raccolti. Il dato è positivo per tutte le tipologie ad eccezione di R3 (Tv e Monitor) che, in modo coerente con l’andamento di questo settore negli ultimi anni, segna un -1,53% rispetto al 2015.

A livello geografico, il trend è positivo per tutto il Paese, anche se ci sono ancora differenze significative tra regione e regione. Nord e Centro confermano e rafforzano ulteriormente il dato di crescita della raccolta complessiva rispetto al 2015, mentre Sud e Isole registrano un particolare momento di crescita della raccolta differenziata di RAEE, in aumento del 22,47%. La stessa situazione si osserva nella raccolta pro capite, in crescita al Nord, al Centro e nel Sud e Isole.

Nella classifica delle Regioni, la Valle d’Aosta si conferma al primo posto nella raccolta pro capite con 9,14 kg. In termini assoluti, al primo posto in Italia si trova la Lombardia, con 55.641.536 kg di RAEE raccolti, dato in crescita del 7% circa rispetto allo scorso anno. Nelle ultime posizioni della classifica si trovano Puglia e Sicilia, ancora sotto i 3 kg/ab di media pro capite, risultato ben al di sotto della media nazionale e degli obiettivi di raccolta europei.

“Il 2016 ci restituisce un quadro positivo – spiega Giancarlo Dezio, presidente del Centro di Coordinamento RAEE – i numeri in crescita a livello di raccolta sono indice dell’intenso lavoro svolto da tutti i Sistemi Collettivi sul territorio italiano. Restano ancora ampi margini di miglioramento per arrivare agli obiettivi europei”.

“L’impegno del Centro di Coordinamento è andato in due direzioni: sono stati erogati dai produttori oltre 14 milioni di euro per migliorare l’efficienza dei Centri di Raccolta e circa 1 milione 800mila euro per il potenziamento e il miglioramento dei Centri di conferimento – continua – Dall’altra, l’accordo di programma sottoscritto nell’aprile scorso con le aziende che gestiscono gli impianti di trattamento dei Raee va nella direzione di creare un network capace di garantire adeguati ed omogenei livelli di trattamento per garantire standard di eccellenza nel recupero di questi rifiuti.”

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