Riduzione imballaggi, CONAI mette in palio 400 mila euro

Le aziende che hanno innovato il proprio packaging nell’ottica di un minore impatto ambientale possono candidarsi al bando entro il 30 giugno.

C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare al “Bando CONAI per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, iniziativa promossa dal Consorzio Nazionale Imballaggi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, che nasce per valorizzare e premiare le soluzioni di packaging più innovative e che impattano meno sull’ambiente, immesse sul mercato nel biennio 2015-2016.

Al bando possono partecipare tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in un’ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Le candidature devono essere presentate entro il 30 giugno compilando l’apposito form on line disponibile sul sito web www.ecotoolconai.org. Saranno quindi analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai, che permette di effettuare un’analisi LCA semplificata, calcolando gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

Per la prima volta quest’anno sarà possibile candidare non solo evoluzioni di progetto, ma anche soluzioni innovative, create ex novo e che risultino avere, sulla base dei risultati dell’Eco Tool, un minore impatto ambientale rispetto agli imballaggi utilizzati più frequentemente per la medesima applicazione. Inoltre, da quest’anno sia l’Eco Tool Conai sia l’analisi dei casi saranno sottoposti alla validazione da parte di un ente terzo di certificazione.

Il montepremi messo in palio da CONAI per i progetti vincitori ammonta a 400.000 euro (100.000 in più rispetto allo scorso anno), di cui 60.000 euro destinati ai casi più virtuosi per ogni filiera di materiale da imballaggio – acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – e 10.000 euro destinati al caso ritenuto più significativo dal punto di vista tecnico/progettuale.