RAEE: l’Italia stanzia 900 mila euro per l’innovazione

Pubblicato il bando del ministero dell’Ambiente: fondi a progetti di ricerca scalabili a livello industriale.

Il governo italiano mette sul piatto 900 mila euro per trovare nuove soluzioni tecnologiche per il riciclo dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo fa attraverso un bando di cofinanziamento, appena pubblicato sul sito del ministero dell’Ambiente, dedicato alle nuove tecnologie di recupero, riciclo e trattamento dei rifiuti tecnologici.

Il bando è rivolto a progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale caratterizzati da un’elevata riproducibilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati al tessuto industriale. Sono ammessi a partecipare alla procedura concorsuale organismi di ricerca singoli o associati, anche in forma temporanea, con altri soggetti pubblici o privati che producano beni o che operino nella filiera di gestione dei RAEE.

Verranno selezionate tutte quelle iniziative in grado di offrire la migliore soluzione sotto il profilo tecnologico, ambientale ed economico, che prospettivo un effettivo miglioramento rispetto alle migliori pratiche oggi disponibili.

Gli interventi potranno essere orientati a

  • massimizzare la quantità di materia recuperabile o riciclabile in uscita dagli impianti di trattamento
  • ottimizzare il consumo energetico dei processi
  • ridurre i tempi e il numero di fasi dei processi di recupero, riciclo e trattamento dei RAEE

La durata dei progetti dovrà necessariamente essere tra i 12 e i 24 mesi. Nel caso in cui si preveda la produzione e la sperimentazione di prototipi, il limite è esteso a 36 mesi.

Ogni progetto potrà ottenere tra i 100 e i 300 mila euro, con una percentuale massima di contributo pari al 50 per cento delle spese ammissibili.

Scarica il bando del ministero dell’Ambiente