Quanto costa (e quanto inquina) un costume? Ecco come scoprirlo!

Una piattaforma web permette di inserire le informazioni delle etichette e scoprire il vero costo.

Quanto costano davvero i nostri costumi?

Ora basta andare su una piattaforma web, VeroCosto, disponibile sul sito www.emersum.it, inserire i dati delle etichette che si trovano sui capi di abbigliamento, specificando modello, composizione e Paese di produzione, e si potranno confrontare i costi reali di costumi e capi di abbigliamento in funzione della fibra utilizzata, nonché misurarne i costi ambientali.

E scoprire, magari, che il costume pagato 20 euro costa al marchio un quarto del suo prezzo.

La piattaforma, che a breve diventerà un’app, permette di capire quanti litri di acqua si consumano e quanta anidride carbonica viene emessa per produrre ogni singolo capo.

“Abbiamo stimato, analizzando i dati delle aziende, che solo il 2% dei costumi europei è sostenibile. Ciò significa che servono 10 mila camion di petrolio l’anno per soddisfare la richiesta dei Paesi Ue” – spiega alle agenzie Daniele Biscontini, esperto di gestione delle risorse naturali e fondatore di Emersum, marchio di informazione al consumatore che ha lanciato i costumi sostenibili e made in Italy, da quest’anno in diffusi in collaborazione con Legambiente.

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“È stato calcolato che se i costumi venduti in Italia – 30 milioni di pezzi – fossero sostenibili, vale a dire in cotone Bio, nylon o poliestere riciclati, il risparmio di acqua sarebbe pari a 2 milioni 475 mila confezioni da 6 bottiglie e il risparmio di anidride carbonica pari al consumo di 36 mila di auto in un anno.”

“Eppure – aggiunge Biscontini – la sostenibilità ambientale non entra nel processo di quantificazione del costo e l’acquirente la ignora”.

L’obiettivo finale della piattaforma è accrescere la consapevolezza del consumatore, che può rendersi conto dell’impronta ecologica di ogni capo che indossa e del costo economico reale. Ma il target sono anche i designer e i marchi di moda, che possono trovare informazioni e costi su filiere sostenibili e alternative alla produzione tradizionale.