Nasce l’Atlante Italiano dell’Economia Circolare, ecco come consultarlo!

Promosso da Ecodom e CDCA, raccoglie le buone pratiche di imprese e associazioni.

Un atlante per orientarsi nel mondo dell’economia circolare italiana, attraverso le storie di cento aziende virtuose. È il primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare, consultabile sul sito www.economiacircolare.com, che raccoglie esperienze basate sul riuso, sulla riduzione degli scarti e sul recupero, tramite il riciclo, di materie prime da reimmettere nel ciclo produttivo. Il progetto è promosso da Ecodom, il principale Consorzio italiano per il recupero dei RAEE e da CDCA, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia.

L’Atlante Italiano dell’Economia Circolare consiste in una piattaforma web interattiva che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare. Si tratta di uno strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione i cui destinatari sono tutti le persone che hanno a cuore un equilibrio tra economia ed ecologia. L’obiettivo è mettere in rete, dunque condividere, le buone pratiche di imprese e associazioni, per creare nuove connessioni e sinergie.

Gli utenti potranno navigare tra regioni e categorie, consultando le schede descrittive delle singole realtà mappate. Tutte le esperienze presenti sono state valutate attraverso una serie di indicatori che tengono conto di tutte le fasi del processo produttivo: dalla scelta delle materie prime alla progettazione, dall’efficienza energetica alla logistica, dalla gestione degli scarti alla creazione di valore sociale condiviso, dalla valorizzazione territoriale all’analisi dell’intera filiera.

L’Atlante Italiano dell’Economia Circolare è uno strumento vivo: la mappatura è infatti partecipata e in continuo aggiornamento. Gli stessi utenti possono inserire direttamente altre esperienze virtuose attraverso un formulario predisposto e curato dall’equipe del CDCA in collaborazione con il Comitato Scientifico, composto da esperti di settore di ECODOM, Fondazione Ecosistemi e da ricercatori del Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano. La compilazione dei formulari per la mappatura delle schede è supervisionata dal Comitato Scientifico.