L’Olanda vuole trasformare la carta igienica in piste ciclabili

Lanciato un progetto per recuperare la cellulosa scaricata nel water e trasformarla in materiale per produrre asfalto e isolanti.

Cosa c’è di più circolare di un rotolo di carta igienica? È quello che hanno pensato in Olanda, lanciando Cellvation, un progetto per estrarre cellulosa dalle acque di scarico per trasformarla in piste ciclabili e materiale per l’isolamento delle case.

Da due anni l’impianto di trattamento delle acque reflue di Alkmaar sta utilizzando un setaccio industriale per recuperare ogni giorno 400 chilogrammi di cellulosa, le fibre naturali contenute nella carta igienica che ogni giorno viene scaricata nelle tubature dei gabinetti.

La cellulosa, che in genere finirebbe incenerita alla fine del trattamento delle acque, viene pulita e sterilizzata ad altissime temperature, per poi essere trasformata in un materiale soffice. Un prodotto che poi viene rivenduto per essere utilizzato nella produzione di asfalto o di materiali da costruzione.

Un’altra porzione viene spedita in Gran Bretagna, dove la Brunel University sta lavorando a una tecnologia per trasformarla in energia, bottiglie di bioplastica e altri prodotti.

C’è da dire che la preferenza olandese per la carta igienica di alta gamma permette di ottenere cellulosa di qualità, spiega al Guardian Carlijn Lahaye, managing director di CirTec, una delle due aziende che si occupano del progetto.

Gli olandesi gettano nel water 180 mila tonnellate di carta ogni anno. Secondo l’European Tissue Symposium, nel Vecchio Continente l’anno scorso 5 milioni di tonnellate di carta igienica sono finite nello sciacquone.

Il progetto Cellvation è solo uno dei tanti sforzi fatti dall’Olanda per estrarre valore dai rifiuti. Un’altra azienda, AquaMinerals, sta lavorando con diversi produttori per ricavare palline di calcite dalle acque reflue, un prodotto che può essere utilizzato per prodotti come ceramiche e pittura.

Fonte: The Guardian