Leerdammer, l’economia circolare del formaggio con i buchi

Il colosso olandese ha trovato una soluzione per separare e riciclare lo strato di silicone adesivo resistente all’acqua e la carta degli imballaggi.

Prove tecniche di economia circolare per il formaggio con i buchi. Il colosso olandese Bel Royal Leerdammer ha iniziato a riciclare un materiale da imballaggio complesso usando una nuova tecnologia in grado di separare lo strato di silicone dalla carta. L’azienda è supportata da SUEZ, in partnership con altri impianti di riciclo.

Royal Bel Leerdammer produce 400 tonnellate di formaggio in vaschetta ogni settimana, con oltre 2,5 milioni di unità di imballaggi in plastica che finiscono nei supermercati di tutto il mondo. Tutti gli imballaggi hanno una etichetta prestampata e autoadesiva con le informazioni sul prodotto. Il foglio su cui queste etichette sono incollate rappresenta in totale qualcosa come 50 tonnellate di rifiuti l’anno. A causa di uno strato di silicone resistente all’acqua, i fogli non potevano essere riciclati come carta comune da macero. Almeno finora.

Ora è infatti possibile chiudere il ciclo del Leerdammer grazie a una collaborazione tra SUEZ, la finlandese Cycle4Green e gli austriaci di Lenzing Papier. Insieme, hanno sviluppato una tecnologia che separa lo strato di silicone dalle fibre di carta, producendo materia prima di alta qualità che può essere riutilizzata come nuove etichette adesive e carta.

Secondo Marjolijn Stout, product manager per la carta di SUEZ, la soluzione può essere applicata anche a settori diversi da quello alimentare, come ad esempio l’industria farmaceutica e chimica, nonché il settore della logistica.

Fonte: Recycling International