L’economia circolare? È (di) moda!

Un libro di Marco Ricchetti racconta come il settore del fashion si stia convertendo al green, a partire dall’utilizzo dei materiali.

L’economia circolare è sempre più di moda e, soprattutto, nella moda. Lo racconta “Neomateriali nell’economia circolare – moda”, volume curato da Marco Ricchetti, economista, co-fondatore di sustainability-lab.net e Blumine Srl, advisor della Camera Nazionale della Moda Italiana e Pitti Immagine per le analisi e le previsioni economiche.

“Neomateriali nell’economia circolare – Moda” si presenta come un approfondito quadro aggiornato delle trasformazioni in uno dei settori più rilevanti dell’economia globale. Si parte dall’analisi dei materiali, distinti in tre grandi aree (rinnovabili, non rinnovabili e da riciclo), poi il testo analizza il tema dell’utilizzo dell’acqua e delle sostanze chimiche e si conclude con una panoramica delle iniziative dei marchi, grandi e piccoli, in tema di sostenibilità. Arricchito da interviste ad alcuni dei protagonisti più innovativi del settore, il proposito del volume è diventare testo di riferimento su un tema ormai irrinunciabile per la moda.

Il settore del fashion, spesso associato al consumismo più spinto, sta iniziando a cambiare faccia e, soprattutto, modello produttivo. Per decenni, se non secoli, fondato su valori come bellezza, creatività, eleganza e originalità, poco ha avuto a che fare con quelli della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

Qualcosa inizia timidamente a cambiare nel primo decennio del nuovo secolo. Negli ultimi anni, poi, il boom improvviso della sostenibilità, con anche i grandi marchi che ora iniziano a considerare l’ecocompatibilità una componente identitaria di primo piano.

La questione non è, e non deve rimanere, di forma, ma è inevitabilmente sostanza. A finire sotto i riflettori sono i materiali utilizzati dal settore moda. Con i materiali si rivaluta l’importanza delle filiere di produzione, dai filati ai tessuti, dai finissaggi che nobilitano i materiali alla manifattura dei capi e degli accessori.