Italia da record: primi in Europa nel settore oli rigenerati

C’è un settore in Italia che spicca tra le eccellenze mondiali dell’economia circolare. È quello della rigenerazione di oli lubrificanti usati.

Oltre 177mila tonnellate di materia raccolta: ecco il dato che ha reso il 2016 anno record per volume di olio lubrificante rigenerato. A riportarlo è l’ultimo Green Economy Report del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati (CONOU), presentato nel corso di Ecomondo 2017 e pubblicato a cura della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

L’Italia, con quasi il 100% del potenziale raccoglibile avviato al recupero e un tasso di crescita in termini di materia rigenerata di circa il 7%, si conferma al primo posto in Europa. Gli obiettivi fissati dal Pacchetto sull’Economia Circolare di Bruxelles sono stati raggiunti a livello nazionale già 8 anni fa.

Ma nel bilancio ambientale di CONOU non si parla solo materia prima seconda. Dal report emerge come l’attività del consorzio abbia ricadute positive anche sulla riduzione delle emissioni di CO2 e su una gestione ottimale di acqua, suolo e materia. Circa 40mila tonnellate di anidride carbonica equivalente non finite in atmosfera, 473mila metri cubi d’acqua, 240mila tonnellate di risorse fossili e minerali e 717 ettari di terreno a cui non è stato necessario fare ricorso. Questi i numeri che testimoniano il circolo virtuoso innescato dalla sinergia di economia circolare e studio integrato di carbon, water, material e land footprint.

La rigenerazione degli oli usati, coordinata a livello consortile in quattro impianti sul territorio italiano, è un’attività ad alto rendimento. L’olio raccolto viene trasformato in una base lubrificante con caratteristiche e performance del tutto simili a quelle della materia lavorata direttamente dal greggio. In concreto: da 100 kg di olio usato si ottengono, al netto delle perdite in corso di lavorazione, circa 65 kg di olio rigenerato di alta qualità e 20/25 kg di gasolio e bitume.

Un processo ad alta tecnologia, modello di economia circolare efficiente, grazie al quale un rifiuto torna ad essere equiparabile al materiale vergine.

Articolo realizzato da: Agnese Metitieri