Il Ministro Italiano Sergio Costa si schiera per la protezione dei territori e del mare!

Roma, 25 Giugno, il Ministro italiano Sergio Costa si è espresso chiaramente al Consiglio Ambientale dell’Unione Europea.

Per la protezione dei territori e del mare, ha affermato Sergio Costa: “è essenziale che l’UE garantisca a tutti il ​​diritto di accesso all’acqua potabile; un bene comune e che quindi non deve essere soggetto al mercato unico”.

Costa ha anche twittato attraverso il profilo del Ministero per l’ambiente:
“La fornitura di #acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle logiche del mercato unico e i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi liberalizzazione perché l’acqua è bene comune e un diritto umano essenziale @SergioCosta_min @EUCouncil”

Il ministro ha inoltre preso parte anche al dibattito sulla revisione della proposta sull’acqua potabile presentata lo scorso febbraio dalla Commissione Europea per rendere l’acqua più sicura e accessibile dal rubinetto e rendere i cittadini più consapevoli dei propri risparmi.

Questa misura mira anche ad eliminare l’imbottigliamento di plastica, soprattutto dagli uffici pubblici, il che significa un primo passo contro inquinamento ambientale.

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Oltre al dibattito riguardante la direttiva sulle acque e la plastica monouso, il Consiglio Ambiente dell’UE è orientato verso le conclusioni su un piano d’azione per l’economia circolare e aprirà anche un’analisi sul regolamento sulle norme di CO2 per autovetture e furgoni e presenterà la sua proposta legislativa per i veicoli pesanti su una linea d’azione simile.

Un’altra problematica trattata al summit dei ministri è stata anche la necessità che l’UE prenda provvedimenti sugli impollinatori, dato il drastico declino delle api selvatiche e numerosi insetti che svolgono queste funzioni “che si sono estinte o sono in pericolo di estinzione” è necessario prendere contromisure poiché l’assenza di questi insetti in natura può provocare gravi danni all’ambiente e in particolar modo alla biodiversità.