I misteri del riciclaggio: i braccialetti in silicone

Uno dei regali tipici alle fiere o alle raccolte di beneficenza, un braccialetto praticamente indistruttibile e difficilmente riciclabile!

I cinturini colorati sono l’accessorio di moda degli anni 2000 che ancora oggi dilagano praticamente ovunque. Indipendentemente dal fatto che tu ne abbia indossato uno o che lo indossi tuttora, sia per sostenere una causa o semplice ricordo o che tu l’abbia ricevuto come club VIP (o la prova di un biglietto di ingresso ad un evento), sicuramente ne avrai alcuni che non indossi più, magari abbandonati in qualche cassetto.

Conosciuti anche come bracciali in gel, questi braccialetti sono fatti di silicone, un polimero simile alla gomma. Anche se il silicone è un materiale comune utilizzato per tutto, dai sigillanti alle pentole alle lenti a contatto, avrai difficoltà a trovare un riciclatore per questi braccialetti.

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Il caso Livestrong

Probabilmente, il picco del movimento dei cinturini in silicone è stato nel 2004, quando la Livestrong Foundation ha iniziato a vendere i braccialetti gialli (prodotti da Nike) per 1 dollaro, al fine di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. L’organizzazione ha venduto 21 milioni di braccialetti di gel nel 2005.

Ma quando il volto di Livestrong, il ciclista Lance Armstrong, è stato riconosciuto colpevole di doping nel 2012 e privato delle sue vittorie al Tour de France, la fondazione si trovò davanti un grossissimo problema. Entro il 2016, l’ente di beneficenza ha dovuto trovare una soluzione di riciclaggio per 100.000 braccialetti indesiderati.

Il problema della Resistenza

Il silicone, tecnicamente considerato parte della famiglia di gomme, ha molte proprietà comuni con la plastica ma viene prodotto attraverso un processo diverso rispetto alle plastiche tipiche.

Il processo prevede l’estrazione del silicio e la sua modellazione in un polimero utilizzando idrocarburi anziché carbonio. Ciò significa che il prodotto è quasi indistruttibile, non si biodegraderà o decomporrà.

Poiché non è fabbricato come una plastica, non puoi semplicemente gettarlo nella plastica, anche se il tuo comune accetta “tutti i tipi di plastica”. Inoltre, anche se esiste un processo per riciclare il silicone, è improbabile che i riciclatori accettino uno o due braccialetti, anche se siete disposti a spedirli per posta.

La migliore alternativa: il riutilizzo del braccialetto

Senza un’opzione di riciclaggio fattibile, è il momento di essere creativi con il riutilizzo dei vecchi cinturini intorno alla casa. Ecco alcune opzioni:

  1. Tenerli nel cassetto della cucina e quando hai difficoltà ad aprire un barattolo, avvolgi il braccialetto attorno al coperchio (il silicone ti darà una presa migliore).
  2. Utilizzare i braccialetti per raccogliere cavi in giro per casa o assicurare piccoli alberi nel cortile ai loro supporti.
  3. Usali per evidenziare i barattoli aperti da quelli chiusi o avvolgili intorno alle maniglie dei cassetti per rendere il tuo armadio più colorato.

In altre parole, pensa a questi braccialetti in silicone come un elastico più largo e resistente.

E forse la prossima volta che ti verrà offerto un braccialetto per sostenere una causa, dirai di no, sempre che non te ne serva uno.