Expo Astana, Friuli Venezia Giulia tra rinnovabili e circular economy

Energia ed economia circolare: le best practice della regione italiana fino al 5 agosto in mostra in Kazakistan.

Un pezzo importante dell’Italia dell’economia circolare e della sostenibilità approda a Expo 2017 Future Energy di Astana, in Kazakistan. Fino al 5 agosto il Friuli Venezia Giulia presenterà le proprie eccellenze nel campo delle fonti rinnovabili, della mobilità sostenibile, del riciclo e del risparmio energetico. La regione italiana si propone come una vera e propria Smart Land, orientata al futuro dell’energia e, soprattutto, all’innovazione, in ogni settore.

La regione Friuli Venezia Giulia è ospitata all’interno del Padiglione Italia. Lo spazio, inaugurato domenica 30 luglio alla presenza dell’ambasciatore d’Italia ad Astana, Stefano Ravagnan, della municipalità della città di Astana e delle autorità kazake, è interamente multimediale. Qui, lunedì 31 luglio, è stato firmato un memorandum di collaborazione tra KazakInvest e BioNet per lo studio e la replicazione di un innovativo impianto di produzione di bio-energie da rifiuti organici, basato sulla digestione anaerobica. La struttura, che sarà realizzata in Friuli, è stata ideata con il supporto dell’Università di Udine e produrrà bio-metano per autotrazione, CO2 per usi industriali e di depurazione e carbone vegetale, oltre ad energia elettrica e termica da biogas. Il protocollo è stato successivamente trascritto dallo Scriptorium Foroiuliense, unica scuola italiana di calligrafia amanuense con sede a Ragogna, comune che sorge lungo il Tagliamento, in provincia di Udine.

Per il primi due giorni di agosto, l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia Sara Vito tiene le fila dei workshop e delle presentazioni dedicate alle eccellenze territoriali proposte all’Expo di Astana. Si parlerà di soluzioni innovative per utilities di energia, acqua e gas, nonché di trattamento dei rifiuti urbani e modelli di sviluppo di comunità regionali sostenibili in fatto di energia.

BioNet, in particolare, presenterà il progetto di Biogas Refinery per la produzione di biocarburanti (bio-metano e bio-carbone) da rifiuti. Si tratta di un esempio pratico di integrazione tra circular economy, mobilità sostenibile e simbiosi industriale e urbana. L’impresa Net racconterà la collaborazione tra pubblico e privato in fatto di raccolta e trattamento dei rifiuti, mentre Saf parlerà dell’esperienza di utilizzo del metano nel trasporto pubblico.

E poi spazio alla mobilità sostenibile e all’efficienza energetica, con la presentazione di NeMo, attraverso il quale la Regione sostituirà 800 veicoli alimentati a benzina o diesel delle flotte aziendali degli enti pubblici con auto elettriche e car sharing, e le esperienze di Iveco nella mobilità elettrica. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Università di Trieste.

La presenza del Friuli Venezia Giulia si concluderà con Watly, l’avveniristico depuratore termodinamico alimentato ad energia solare, in grado di depurare l’acqua generando energia elettrica off-grid (in maniera autosufficiente, isolata dalla rete) e purificare ogni anno fino a tre milioni di litri di acqua da qualsiasi fonte contaminata.

Per maggiori informazioni, visita il sito di Expo Future Energy