21mila detriti vagano intorno alla Terra. Una commissione internazionale cerca di capire come gestirli.
Houston, abbiamo un problema con la spazzatura. Non quella che già affolla il pianeta Terra, sotto e sopra il suolo. Ma anche quella che gira attorno alla Terra. Sarebbero infatti oltre 21 mila i detriti spaziali che vagano intorno al globo. Alcuni sono molto grandi, come nel caso della stazione spaziale cinese Tiangong 1 che ha parzialmente minacciato il weekend di Pasqua. Ma la questione non riguarda solo i rifiuti spaziali che cadendo in maniera incontrollata rischiano di colpire centri abitati, ma anche i detriti che di fatto rendono impraticabili alcune orbite, impedendo di collocare nuovi satelliti.
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Che fare, allora? Se lo stanno chiedendo alla Iadc (l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committee), la commissione internazionale che ha il compito di stabilire le procedure da seguire quando un satellite viene dismesso.
Una delle modalità previste è quella di far disintegrare i frammenti più piccoli al rientro in atmosfera. L’altra possibilità è trasferire i detriti più grossi in posizioni sicure, chiamate “orbite cimitero“.
La spazzatura spaziale si è andata accumulando nel corso degli ultimi sessant’anni. In principio fu lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale che diede inizio all’era spaziale.
Sulle nostre teste gravitano ancora parecchi detriti. A preoccupare sono i più grandi, come appunto la stazione spaziale cinese Tiangong 1, 10 metri e mezzo di lunghezza e 8 tonnellate di massa. In questo caso i resti sono finiti nell’Oceano Pacifico. Ma non si tratta del detrito più grosso piovuto sulla terra. Nel 1979 l’americano Skylab, che con le sue 77 tonnellate di peso e i 25 metri di lunghezza finì in Australia. E già quest’anno, a gennaio, un razzo russo da oltre 8 tonnellate è caduto nel sud del Perù.
Lo spazio si è visto recapitare dall’uomo16 mila oggetti di dimensioni maggiori di 10 centimetri e almeno 300 milioni i più grandi di un millimetro, tra frammenti di metallo, bulloni, scaglie di vernice.
In orbita servirebbe anche un ufficio oggetti smarriti: sono quelli persi dagli astronauti durante le passeggiate spaziali: guanti, chiavi inglesi, forbici…