Edilizia ed economia circolare, l’Europa scommette su un progetto italiano

Finanziato il progetto Ecotiles, che punta a produrre mattonelle a basso impatto riutilizzando gli scarti edili.

Mattonelle prestampate in cemento da utilizzare in edilizia create a partire da materiali riciclati fino al 70 per cento, come vetri provenienti da rifiuti urbani ed industriali, ceramiche e scarti da costruzione e demolizione. È l’obiettivo finale del progetto Ecotiles, iniziativa italiana finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Life, che coinvolge un gruppo di esperti del settore di Mineralogia e Petrologia dell’Università di Camerino per lo studio dei geo-materiali, e l’azienda Grandinetti, leader in Italia per la produzione di mattonelle in cemento, sia tradizionali che artistiche.

Da Ecotiles è nata l’idea di una rete, il network “Waste”, dedicato a scarti e residui vetrosi e ceramici. “L’obiettivo – spiega la coordinatrice del progetto Eleonora Paris – è di mettere in sinergia università e industria per creare nuove iniziative tra aziende e laboratori di ricerca per creare materiali innovativi e competere per ottenere anche finanziamenti europei. Il tema è di attualità come dimostra anche una delibera della Regione Marche che prevede una percentuale fissa obbligatoria di rifiuti e prodotti di scarto nei materiali utilizzati per edilizia pubblica e ricostruzione.”

Secondo i calcoli di Ecotiles, la produzione avrà un impatto ambientale più basso (fino al 20 per cento in meno) rispetto alla tradizionale produzione di mattonelle in cemento e raggiungerà la manifattura di prodotti prestampati di alto valore.

Ad oggi oltre la metà dei geomateriali estratti nel mondo (circa tre miliardi di tonnellate all’anno soltanto in Europa) viene trasformata e utilizzata nel settore dell’edilizia. Per mitigare questo ingente uso di risorse, l’Europa si è posta l’obiettivo ridurre l’impatto ambientale del settore edile attraverso il riciclo ed il riuso di grandi quantità di questi materiali, quindi riducendo il consumo di materie prime ed aiutando a promuovere la stabilità del settore economico. Gli scarti da costruzione e demolizione sono stati identificati dalla Commissione Europea come rifiuti prioritari a causa dell’enorme quantità in cui vengono generati e per il loro alto potenziale di riuso e riciclo.

Questi scarti si presentano solitamente in una forma complessa e mista difficile da riciclare. In questo momento la principale alternativa per lo smaltimento dei rifiuti di scarto da costruzione e demolizione è lo stoccaggio in discarica. Tuttavia l’industria dei laterizi produce quantità considerevoli di rifiuti ceramici come scarti dei processi di produzione che attualmente, per gran parte, non vengono riciclati.