Economia circolare, al via la consultazione online del Governo

Tutti possono partecipare ed esprimere pareri sul documento ministeriale: si parla di uso efficiente delle risorse e modelli di produzione.

Il futuro dell’economia circolare italiana? Lo possono decidere (anche) i cittadini. Il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico ha infatti lanciato una consultazione pubblica online aperta a tutti sul documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”, che si inserisce nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è contribuire alla definizione di obiettivi di uso efficiente delle risorse e di modelli di produzione più circolari e sostenibili anche grazie ad abitudini di consumo più attente e consapevoli.

Per partecipare all’iniziativa è necessario collegarsi all’apposita sezione del sito del ministero dell’Ambiente. Qui è possibile scoprire come funziona la consultazione, leggere il documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” e, registrandosi, esprimere i propri pareri in merito.

Sul portale dedicato, ad accogliere i cittadini c’è un messaggio dei ministri dello Sviluppo economico Carlo Calenda e dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che dichiarano: “la grande sfida che l’Italia, assieme ai Paesi maggiormente industrializzati, si troverà ad affrontare nel prossimo decennio è rispondere in modo adeguato ed efficace alle complesse dinamiche ambientali e sociali, mantenendo allo stesso tempo la competitività del sistema produttivo”.

L’obiettivo del documento è fornire un inquadramento generale dell’economia circolare e definire il posizionamento strategico del nostro Paese sul tema, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede G7 e nell’Unione Europea. “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” vuole diventare un tassello importante per l’attuazione della più ampia Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile, contribuendo in particolare alla definizione degli obiettivi dell’uso efficiente delle risorse e dei modelli di produzione e consumo sostenibile.

È necessario – si legge nel testo del documento – mettere in atto un cambio di paradigma che dia l’avvio ad una nuova politica industriale finalizzata alla sostenibilità e all’innovazione in grado di incrementare la competitività del prodotto e della manifattura italiana, e che ci costringa anche a ripensare il modo di consumare e fare impresa. L’Italia ha le caratteristiche e le capacità per farlo e deve cogliere questa opportunità per sviluppare nuovi modelli di business che sappiano valorizzare al meglio il Made in Italy e il ruolo delle Piccole e Medie Imprese (PMI). La transizione verso un’economia circolare richiede un cambiamento strutturale e l’innovazione è il cardine di questo cambiamento.

La consultazione è aperta fino al 18 settembre 2017. Al termine saranno elaborati un resoconto e una nota illustrativa degli esiti.