Dove ti siedi? Arrivano le panchine circolari e sostenibili

Gli oggetti che ci circondano rispecchiano la società che ne fa un uso quotidiano.

Seppur tanto ci sia ancora da fare, è sempre più frequente imbattersi in prodotti “green”, a basso impatto o realizzati con processi produttivi consapevoli. Non sorprenderà quindi scoprire che è arrivato il turno delle panchine, elemento d’arredo urbano per eccellenza, di subire un restyling in senso sostenibile.

Ed ecco sbarcare sul mercato italiano ECO-oh!, azienda olandese specializzata nella produzione di oggetti di design ad alta eco-efficienza. Protagonista la plastica domestica, riciclata e poi riusata come materiale da costruzione di panchine uniche nel loro genere.

È la Poliolefina, materia prima seconda degli scarti plastici, a costituire il cuore delle panchine della collezione Altamira. Presentata all’ultima Design Week di Milano con un’installazione alla Triennale, la panchina ECO-oh! è stata lanciata con un evento dal forte richiamo artistico, ad ulteriore testimonianza di quanto le strategie innovative possano fare da volano ad una piena sensibilizzazione sul valore della raccolta differenziata e dell’economia circolare. I tassi di recupero delle plastiche usate infatti sono in continua crescita, ma le percentuali sono ancora lontane dall’obiettivo fissato dalla Commissione Europea per 2025 – un 55% degli imballaggi plastici recuperati.

Una seconda best practice ha per sfondo Modena, dove nello scorso maggio è stata installata la prima panchina green italiana. E stavolta proprio di verde si tratta: dietro la seduta è infatti montato un grande pannello ricoperto di muschio e piante vascolari che catturano polveri sottili, biossido d’azoto e ozono. Una vera parete mangiasmog, questo “City Tree”, che con i suoi 3×4 metri di superficie ha performance di assorbimento paragonabili a quelle di 275 alberi, con un ingombro pari però a meno dell’1% dello spazio.

Ultima in ordine di tempo è arrivata Firenze, dove pochi giorni fa è stata inaugurata la panchina smart, alimentata ad energia solare, che diventa hotspot wifi, postazione di ricarica per lo smartphone e offre illuminazione notturna a led.

La società può cambiare dal basso, e allora perché non iniziare da dove ci sediamo?

Articolo realizzato da: Agnese Metitieri