Disabili si schierano contro il bando delle cannucce di plastica. Ecco perché!

Insostituibili. Ecco il verdetto contro il bando: il movimento contro l’uso delle cannucce di plastica deve prendere in considerazione anche le situazioni dove, ad oggi, non ci sono alternative.

La lotta alla plastica monouso è sempre più accesa, l’opinione pubblica e i governi europei sono sempre più favorevoli a regolamentare l’utilizzo della plastica monouso mettendola al bando dalla nostra vita quotidiana in favore di alternative eco-friendly.

Ormai la lista dei 10 oggetti in plastica usa e getta sotto il mirino del bando è sulla bacheca Facebook di tutti e, da McDonald’s a Starbucks, anche le multinazionali stanno iniziando a reagire e promuovere iniziative per favorire buone pratiche e ridurre l’impatto ambientale delle nostre cattive abitudini.

Benché le motivazioni per combattere la piaga della plastica siano mai come ora importanti, non tengono in considerazione condizioni specifiche. Infatti, contraria al bando delle cannucce di plastica, si è espressa recentemente Penny Pepper attivista per i diritti dei disabili.

“Io, come tante altre persone disabili, ho bisogno delle cannucce di plastica. Non come scelta di vita. Non come un prodotto di lusso. Ho bisogno di cannucce che si piegano, che vadano bene con ogni genere di bevanda, compresi i medicinali, e ad ogni temperatura. Ho bisogno di cannucce che non siano troppo grosse, che non mi facciano soffocare e che non siano troppo difficili per me da tenere in bocca”.

Le difficoltà a cui vanno incontro chi è affetto da disabilità, dal reggere in mano un bicchiere a patologie motorie ben più gravi, richiedono soluzioni pratiche e funzionali che le classiche alternative suggerite dal piano contro le cannucce di plastica non riescono a garantire.

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Spesso si trovano a dover assumere in forma liquida sostanze molto diverse da una classica soda, liquidi caldi o viscosi come medicinali indispensabili, la resistenza delle cannucce in carta non è adatta, si rompe facilmente e ha una vita molto breve, inoltre la flessibilità delle cannucce in plastica non è ancora sostituibile.

Sostituire le cannucce usa e getta con cannucce in metallo o modelli in plastica più resistenti e riutilizzabili richiedono di essere lavate costantemente, cosa che spesso non si abbina bene alle esigenze di chi convive con la disabilità.

Cosa succede se decidi di uscire a bere una cosa con gli amici dopo il lavoro ma hai dimenticato la tue cannuccia riutilizzabile a casa?”, Lawrence Carter-Long, direttore delle comunicazioni per il Disability Rights Education & Defense Fund. “Non ci lascia molto spazio per essere spontanei. E questa è una cosa che le persone non disabili prendono molto per scontato”.

Non possiamo che condividere il punto di vista dell’associazione per i diritti dei disabili, e speriamo che si riesca presto a trovare una soluzione in grado di risolvere la minaccia ambientale delle cannucce senza arrecare danni a chi non può farne a meno.