Dalle superbatterie alla moda green: tutte le start up di Ecomondo

Al padiglione D6 la selezione di idee emergenti in collaborazione con università e Confindustria.

Sono una quarantina le startup dell’economia circolare presenti a Ecomondo, il grande appuntamento internazionale della green economy a Rimini Fiera dal 6 al 9 novembre. Due le aree previste per le idee emergenti: una organizzata da ASTER – Regione Emilia Romagna, in collaborazione e con il supporto delle Knowledge Innovation community dell’EIT (Climate, Raw Materials a Innoenergy), e l´altra direttamente da Ecomondo, grazie al supporto di Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria.

Venti le imprese innovative provenienti da Italia, Francia e Spagna individuate da ASTER, la società consortile dell’Emilia-Romagna per l’innovazione e il trasferimento tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio. La selezione è avvenuta in accordo con Ecomondo e in collaborazione con la Knowledge Innovation Community dell´EIT (Climate, Raw Materials a Innoenergy). Le si può trovare nel padiglione D6, in un´area espositiva di 600 mq.

Sempre al padiglione D6, grazie alla collaborazione con la Fondazione Mai e l’Università di Bologna, trovano posto una decina di start up del Sistema Confindustria sui temi dell’economia circolare. Oltre alla partecipazione gratuita, durante i 3 giorni della manifestazione le startup hanno la possibilità di incontrare potenziali investitori e sono state inserite in una piattaforma di matchmaking per eventuali collaborazioni con aziende.

Sono quattordici le startup italiane e straniere che partecipano ai programmi di EIT Climate-KIC e di EIT Raw Materials e sono attive nel campo della zero carbon economy, delle tecnologie cleantech e dei materiali innovativi, protagoniste, il 7 novembre pomeriggio, dell’Investment Forum, un’iniziativa in cui le imprese hanno la possibilità di presentarsi ad investitori ed esperti.

Tra le start up italiane, c’è Bettery, nota per aver brevettato una nuova batteria liquida litio-aria a flusso che permette la ricarica immediata mediante la sostituzione del liquido interno come in un rifornimento di carburante. Ma c’è anche molto altro. Captive Systems offre una tecnologia per la gestione delle acque reflue per rendere questo processo competitivo ed ecologico. Diamatex è nata per valorizzare un analizzatore portatile, SELEX, che riconosce plastiche nere e colorate, di tipo RAEE o di provenienza automotive. Enerpaper ha sviluppato una tecnologia di isolamento termo-acustico, sia per nuove costruzioni, sia per ristrutturazioni. Hexagro Urban Farming sviluppa nuovi modelli di economia circolare basati sulle tecnologie di agricoltura indoor per permettere a chiunque, dovunque di produrre i propri alimenti in casa, ufficio o qualsiasi spazio interno. MosKyp ha invece ideato uno strumento ecologico per la lotta alle zanzare che nel lungo periodo riduce del 65% i costi della lotta anti parassitaria. Paguro Jeans produce jeans su misura dal basso impatto ambientale e dall’alto valore sociale.

Tante le nuove idee nel settore tessile. Fortunale punta su una maglia realizzata solo con pura lana biologica italiana, colorata esclusivamente con tinture vegetali prive di prodotti chimici, disegnata e prodotta in Italia da artigiani specializzati. Origami-Imperabit utilizza invece processi produttivi ecosostenibili per produrre capi di abbigliamento per neonati con tessuti di origine naturale e innovativi. Ancora nel tessile, ma anche per la bioedilizia, il food e la cosmesi, la start up Pigmento realizza coloranti naturali da scarti agricoli e alimentari. I coloranti attualmente prodotti sono il verde e il giallo dagli scarti della cipolla, il viola dalla vinaccia, il marrone/beige dai fondi del caffè.

L’elenco delle start up presenti a ecomondo è consultabile al seguente link: https://www.ecomondo.com/settori/progetti-speciali/start-up