Biometano dall’umido, a Reggio Emilia gli autobus andranno a spazzatura

Il progetto prevede un impianto per produrre biogas a partire dalla frazione organica e l’ammodernamento dei mezzi pubblici.

Autobus a biometano che vanno avanti grazie alla spazzatura dei cittadini. Succede a Reggio Emilia, con il progetto Forsu-Biometano, che permette di utilizzare la frazione organica – il cosiddetto umido – per alimentare i mezzi pubblici.

Alla base di tutto c’è la costruzione un impianto di digestione anaerobica dell’organico, che permetta la successiva raffinazione del biogas in biometano. Un sistema che pone la città emiliana all’avanguardia per ricerca e innovazione su energie rinnovabili, mobilità sostenibile e trasferimento tecnologico, in un’ottica di economia circolare ed efficienza nell’uso delle risorse.

Tutto inizia con la valorizzazione della frazione organica, selezionata grazie alla raccolta differenziata, che diventa un doppio catalizzatore dell’economia circolare del territorio: da una parte permettendo la produzione di compost per l’agricoltura, dall’altra di biometano per gli autobus della città.

È stato il Comune di Reggio Emilia a dare il primo impulso al progetto, nell’ambito delle strategie e di programmi specifici su mobilità sostenibile e innovazione e in sinergia con Centro ricerche produzioni animali (Crpa), Iren Ambiente e Società emiliana trasporti autofiloviari (Seta).

Il piano prevede l’ammodernamento degli autobus di Seta per il trasporto locale, con l’obiettivo di utilizzare il biometano come combustibile. Crpa si occuperà della produzione del biometano, con un programma di ricerca e innovazione nei laboratori del Tecnopolo di Reggio Emilia. Iren Ambiente è infine coinvolta per la realizzazione  di un impianto per il trattamento e recupero della frazione organica (Forsu) da raccolta differenziata, con produzione di biometano e compost di qualità da utilizzarsi per le coltivazioni agricole del territorio. Per l’impianto, che sorgerà su una superficie di 12 ettari (120.000 metri quadrati) in località Gavassa, Iren prevede un investimento di circa 54 milioni di euro.

Per maggiori informazioni sul progetto, visita il sito del Comune di Reggio Emilia