Australia, le batterie delle auto elettriche al servizio del fotovoltaico

Canberra finanzia una startup che riutilizza gli accumulatori delle e-car nello storage da rinnovabili.

L’Australia punta sul riutilizzo delle batterie delle auto elettriche. Relectrify, una startup di Melbourne, ha ricevuto un investimento da 1,17 milioni di dollari da parte del fondo governativo per l’innovazione e l’energia pulita e da due soggetti privati per espandere le proprie attività e utilizzare le batterie esauste per l’accumulo di energia fotovoltaica e per sistemi di back up energetico. Argomenti di cui si è recentemente parlato anche all’International Congress for Battery Recycling di Lisbona.

Nel 2015, Relectrify ha sviluppato una tecnologia innovativa che riduce i costi del repurposing delle batterie dei veicoli elettrici, migliorando performance e ciclo di vita. La startup combina hardware di elettronica e software per l’ottimizzazione delle batterie. Il nuovo investimento permetterà all’azienda di prepararsi per un’espansione nella produzione e commercializzazione di prototipi per la seconda vita delle batterie. “L’obiettivo – dichiara il CEO Valentin Muenzel – è diventare leader globali del settore”.

La tecnologia di Relectrify è una soluzione economica e plug-and-play che permette una manutenzione delle celle inserite in grossi pacchi batterie. Non solo conduce un monitoraggio avanzato delle condizioni di ogni singola cella, ma crea anche degli algoritmi di ottimizzazione. In questo modo, i pacchi di batterie second-life hanno minore bisogno di essere riprocessate e possono offrire maggiore capacità di storage e un ciclo di vita più lungo.

Le batterie stanno diventando un elemento chiave per l’industria energetica del futuro e stanno vedendo un significativo utilizzo nel settore domestico, professionale e nelle infrastrutture energetiche. “E questo è solo l’inizio – assicura Muenzel – C’è un enorme bisogno di sistemi di storage economici e capienti in ogni aspetto della nostra vita, oggi e nel futuro”.

Una batteria per le auto elettriche, giunta a fine vita, spesso mantiene circa l’80 per cento delle sue capacità di storage e dunque potrebbe, pur non essendo in grado di alimentare una vettura, essere ricaricato altre 2 mila volte.