Sei imprese campane hanno costituito un network per rendere circolare la filiera degli imballaggi in carta.
L’economia circolare del packaging diventa un fiore all’occhiello della Campania, grazie all’attività di sei aziende della regione attive nella produzione di carta e imballaggi, che si sono coordinate per migliorare i processi produttivi realizzando un modello di business basato sulla circular economy e in grado di creare occupazione sul territorio e di rispettare l’ambiente.
Il caso, citato da Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane, è la Rete 100% Campania, con sede a Nocera Superiore, in provincia di Salerno, e costituita da Sabox come capofila, dalla Antonio Sada & Figli per la produzione degli imballaggi, dalla Cartesar per la produzione di carta, dalla Sada Packaging per la cartotecnica, da Formaperta per progettazione di packaging innovativi e da Greener Italia per il know-how nella sostenibilità ambientale e sociale. La mission della Rete è la progettazione e la produzione di packaging sostenibile. Una sfida ambiziosa, sostenuta da Ministero dell’Ambiente, Comieco, Conai, Slow-Food e Legambiente Campania.
L’impegno di queste sei imprese nasce nel 2009, con l’intento di trasformare l’emergenza rifiuti in una opportunità, dando nuova vita a uno dei materiali che intasavano le discariche: la carta. Il primo step è stato raccogliere la carta proveniente dai rifiuti dei Comuni della Campania, per poi lavorarla nelle cartiere della Rete 100% Campania e quindi creare prodotti da vendere, come packaging, a imprese campane attive in produzioni di qualità, come ad esempio le aziende di Gragnano, celebri per la pasta. La filiera virtuosa creata ha permesso di tamponare uno dei tanti problemi che concorrono all’annosa questione rifiuti.
Una delle spinte propulsive è arrivata proprio da Gragnano, sede di numerosi pastifici che commercializzano i propri prodotti utilizzando imballaggi cellulosici: qui la Rete ha firmato una partnership con Comieco, Comune e Associazione Gragnano città della pasta per incrementare la raccolta differenziata e il corretto avvio al riciclo di carta e cartone, coinvolgendo la filiera del packaging della pasta.