Nuova vita al denim: come i blue jeans diventano verdi

Tanto si parla dell’origine dei jeans, ma molto meno si discute sulla loro fine. Molti passi avanti si sono fatti nella diffusione di una coscienza collettiva in tema di riciclo e riuso dei tessuti, ma solo parte di questo processo ha coinvolto il denim.

La Blue Jeans Go Green™, un’azienda americana nata nel 2006, ha esteso il concetto di moda non solo sostenibile, ma circolare, a questo capo iconico. Lo spunto per il lancio di quest’impresa innovativa è stato un dato allarmante: solo in America ogni anno vengono buttati oltre 10 miliardi di chilogrammi di materiale tessile. La carta vincente della Blue Jeans Go Green, letteralmente “I blue jeans diventano verdi”, è stato mettere a punto una tecnologia che trasformasse il denim a fine vita in materia prima seconda: da tessuto a isolante per gli edifici.

Tutto il denim raccolto attraverso Blue Jeans Go Green™ è riciclato infatti in materiale unico per aspetto e performance: l’UltraTouch™ Denim Insulation. Numerose le sue proprietà:

  • è un isolante eco-compatibile e ipoallergenico
  • non presenta sostanze cancerogene o formaldeide
  • garantisce performance termiche eccezionali
  • offre un isolamento acustico del 30% migliore dei materiali tradizionali
  • contiene sostanze che inibiscono il proliferare delle muffe

Dal momento del suo lancio, l’azienda ha contribuito a raccogliere oltre un milione di capi in denim, convertiti poi in quasi 200mila metri quadri di isolante. Una stretegia win-win, che crea benefici su più fronti. L’isolamento domestico è infatti un comfort che la pubblica amministrazione statunitense non riesce a garantire in alcune comunità.

Il funzionamento dell’iniziativa è semplice. Quando è arrivato il momento di dire addio al proprio capo di jeans preferito, pantalone, giacca, gonna o camicia che sia, si può scegliere con quale modalità farlo arrivare alla BJGG: spedirlo via posta o lasciarlo in uno dei negozi affiliati sul territorio statunitense.

Ma l’impatto di questo programma non si ferma a quello ambientale. BJGG ha formalizzato infatti delle partnership con delle reti di edifici improntati alla partecipazione civica attiva e con i social building di Habitat for Humanity. Ad oggi BJGG ha contribuito all’isolamento di case di quartieri in difficoltà per un totale di circa 25mila metri quadrati. Una dimostrazione del valore di questa collaborazione è arrivata nel percorso di ricostruzione di New Orleans, in occasione della ricorrenza dei 10 anni dall’uragano Katrina.

Articolo realizzato da: Agnese Metitieri