Mai più spreco di cibo grazie a Wasteless

La startup USA permette di gestire gli scaffali degli alimentari con politiche di prezzo proporzionali alla scadenza dei prodotti.

Dalla produzione, alla vendita dettaglio e al consumo, più di un terzo di tutto il cibo prodotto è sprecato. Una sfida globale che può essere affrontata grazie all’innovazione. Così la pensa Wasteless, una nuova startup statunitense che utilizza l’ultima tecnologia dell’Internet delle Cose (Internet of Things) per rendere efficiente il commercio dei prodotti nei negozi di generi alimentari.

La maggior parte degli alimentari è già dotato di sistemi per vendere, a partire dalla posizione nello scaffale, il cibo prossimo alla scadenza. Tuttavia, Wasteless offre una nuova soluzione, che offre ai consumatori prezzi variabili in base alla scadenza del prodotto. Un sistema che vale cibo per oltre 1 miliardo di dollari a settimana.

Il concetto è semplice. Un cartone delle uova che deve essere venduto entro una settimana costerà meno di un cartone in scadenza alla fine del mese. Attraverso una combinazione di sensori RFID, di un meccanismo di prezzi dinamici e di un’etichettatura elettronica delle scaffalature, la piattaforma controlla i livelli di stock e modifica i prezzi quando gli oggetti sono sullo scaffale per più di quanto previsto.

“La quotazione dinamica è qualcosa che viene utilizzato quotidianamente quando si prenota un volo o un hotel e non c’è ragione per cui i nostri generi alimentari debbano essere diversi – spiega a Digital Trends Ben Biron, fondatore e COO di Wasteless – Questo significa prezzi più bassi per il consumatore, maggiori entrate per il supermercato”.

La riduzione dei rifiuti alimentari rappresenta un’importante opportunità di business per i supermercati, con l’industria alimentare statunitense che perde ogni anno 57 miliardi di dollari.

Per maggiori informazioni, consulta il sito di Wasteless