L’Italia fa più raccolta differenziata e usa meno le discariche

Pubblicati i dati del rapporto Istat “Noi Italia”: cala la produzione dei rifiuti. La Penisola è poco sopra la media UE.

Meno rifiuti in discarica e più differenziata. Questo in estrema sintesi il quadro delineato dall’ultimo rapporto Istat “Noi Italia”. Nel 2015, in Italia ed in gran parte delle sue regioni, si osserva una leggera diminuzione sia dei rifiuti urbani raccolti, sia dei rifiuti conferiti in discarica. La raccolta differenziata ha superato, con il 47,5% sul totale dei rifiuti urbani, l’obiettivo del 45% previsto dalla normativa nazionale per il 2008.

A calare è anche la produzione dei rifiuti urbani: 86,2 kg per abitante, quasi due in meno rispetto all’anno precedente. A livello geografico, Emilia-Romagna e Toscana sono i primi produttori, con livelli oltre i 600 kg e ancora in crescita nel 2015. Prosegue, come anticipato, la riduzione di rifiuti raccolti e conferiti in discarica: nel 2015 sono 128,7 kg per abitante, quasi 25 in meno rispetto al 2014.

I progressi più importanti si sono registrati per la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia. Restano tuttavia problemi in alcune regioni, come ad esempio in Sicilia, con l’oltre 80% dei rifiuti urbani in discarica.

Nel contesto europeo, l’Italia è poco sopra la media sia per i rifiuti raccolti sia per quelli smaltiti in discarica (rispettivamente 474 e 132kg per l’UE). Nel 2015 la raccolta differenziata ha superato, con il 47,5%, l’obiettivo del 45% previsto dalla normativa nazionale per il 2008. Ancora forte il divario tra Nord, Centro e Sud. Nella provincia autonoma di Trento e in Veneto già si supera il 65%, obiettivo previsto per il 2012. Con il 12,8% la Sicilia si conferma la più lontana dai target europei.

Fonte: Istat