Electrolux lancia la sharing economy della lavatrice

Definito l’Uber delle lavanderie: i proprietari degli apparecchi mettono a disposizione i propri apparecchi offrendo lavaggi.

Permettereste a un estraneo di lavarsi i panni con la vostra lavatrice? La domanda è meno bizzarra di quanto si possa pensare, in anni in cui grazie a una semplice app è sempre più semplice condividere qualcosa che si possiede, dal passaggio in auto a un posto letto. Perché, dunque, non estendere la pratica anche alla regina degli elettrodomestici? È quello che ha in mente Electrolux, gigante svedese dei cosiddetti “bianchi”, che dopo aver testato l’idea ora vuole dare un nuovo impulso a un settore non ancora aggredito dalla sharing economy. Lo riporta il Financial Times.

La condivisione della lavatrice è già stata definita l’Uber for Laundry, la versione per lavanderie della nota (e controversa) app che permette a chiunque abbia un’auto di offrire un servizio di trasporto automobilistico privato. In sostanza, riprendendo l’antica tradizione delle lavandaie che pulivano la biancheria e i panni per più persone o famiglie, i proprietari delle lavatrici possono far parte di un network, mettendo i loro apparecchi a disposizione di altri utenti interessati a un servizio regolamentato, senza dover ricorrere a una prestazione ‘professionale’.

La proposta era già stata lanciata mesi fa proprio sul Financial Times da Jonas Samuelson, amministratore delegato di Electrolux, che sta testando la fattibilità di questo progetto, cercando di superare gli ostacoli alla sua realizzazione, a cominciare dalla gestione del problema dei lavaggi sbagliati che danneggiano la biancheria.

L’obiettivo dell’azienda per il futuro è non limitarsi a fornire l’hardware, le lavatrici, ma a erogare un servizio basato sulle smart home e sull’Internet of Things: un sistema di lavatrici intelligenti che permettono di gestire al meglio i cicli di lavaggio e la manutenzione.

Fonte: Financial Times