Economia circolare, arriva la rivoluzione dei robot

Dopo il caso di Liam, il robot smonta iPhone, arriva ZenRobotics, con automi in grado di imparare velocemente a separare ogni tipo di materiale.

Un gruppo di robot seleziona oggetti su una linea di riciclo, separando il legno dal cemento al ritmo di 4mila pezzi all’ora. Fantascienza applicata all’economia circolare? Non proprio. Basta dare un’occhiata al video promozionale di ZenRobotics, un’azienda di Helsinki che pensa di poter rivoluzionare i tassi di riciclo grazie alla robotica.

Del tema si era già parlato qualche mese fa con la Apple che aveva comunicato di aver iniziato a usare gruppi di robot per smontare gli iPhone 6s in California e in Olanda con un processo molto più efficiente rispetto alla macinazione.

“C’è spazio per migliaia e migliaia di robot”, spiega al Guardian Timo Taalas, chief executive di Zen Robotics. L’azienda ha già venduto 32 bracci robotici in tutto il mondo, dall’Australia alla Cina. I robot sono in grado di imparare come selezionare i rifiuti, usando scanner per misurare la struttura superficiale di ogni oggetto, la sua forma e i materiali di cui è composto. Ogni cliente di Zen Robotics può fornire ai robot 200 campioni in modo tale che imparino a selezionare nuovi materiali.

La capacità di imparare è fondamentale in un settore che cambia rapidamente. “Se costruisci un impianto di cernita e trattamento tradizionale – aggiunge Taalas – fai investimenti importanti ma si tratta di una configurazione fissa. Il problema è che in questo settore, cambiano le leggi, il valore dei materiali e tanto altro. I nostri sistemi possono essere facilmente riconfigurati per adattarsi al cambiamento”.

Attualmente il sistema di ZenRobotics è usato principalmente nel settore dei materiali da costruzione e industriali, dove il valore del rifiuto è abbastanza grande da giustificare l’investimento in robot intelligenti. Ma i robot possono lavorare anche con altri materiali, come ad esempio i diversi tipi di plastiche.

Fonte: The Guardian